Negli ultimi anni la Cina è in forte espansione: nel 2003 il suo Pil ha avuto un 1. del 9%. Vi è ancora un forte differenza tra zone urbane e zone rurali, ma comunque i cinesi hanno superato l’Italia, ed ora sono la prima forza per l’ 2. asiatico.
Ma com’è il turista cinese? Appartiene in genere al ceto medio, ha un livello di istruzione superiore, ama fare 3. , ma è attento ai 4. ed ha in genere tra i 26 ed i 45 anni. La maggioranza dei turisti non è libera, ma fa parte di 5. politiche, industriali e commerciali, e viene spesso ospitata da istituzioni superiori.
Il flusso verso l’esterno è 6. interamente da agenzie cinesi autorizzate dal CNTA (China National Tourism Aministration), che dipende dallo Stato e controlla vari enti.
L’ 7. invece è più libero, ma in genere è in mano a grandi società internazionali (come TUI Kuoni, GTA).
La principale difficoltà che incontra chi voglia 8. nel mercato turistico con la Cina è di tipo 9. e riguarda e la difficoltà dei cinesi ad ottenere i 10. in quanto i consolati italiani sono molto prudenti per paura dell’immigrazione clandestina.
Inoltre le agenzie che 11. il flusso di cinesi in Italia sono molto poche, e spesso non sono italiane.
Vi sono infine difficoltà per la 12. , in quanto i cinesi non amano i sapori occidentali e preferiscono consumare i pasti in ristoranti cinesi, e per i 13. , dato che i cinesi tendono a scegliere alberghi a basso costo, e a desiderare servizi raramente offerti dagli alberghi italiani (colazione di tipo americano, thermos di acqua calda in camera, spiegazioni in lingua cinese).