Boom di imprenditori cinesi in Italia: sono 25mila, +84% dal 2000 al 2003. I dati della Cgia di Mestre

VENEZIA - Gli imprenditori cinesi in Italia sono 25mila, rappresentano il 9% degli stranieri che si sono messi in proprio e dal 2000 al 2003 sono aumentati dell' 84%.

Li ha contati la Cgia di Mestre, nel corso di uno screening generale sull'imprenditoria extra nel nostro Paese.

"Ora che ne conosciamo il trend di crescita - commenta il segretario dell'associazione Giuseppe Bortolussi - dovremo preoccuparci anche della loro numerosità nel nostro Paese come operatori economici attivi. In Toscana, che è la regione leader in Italia con 5.600 presenze, sanno benissimo che in alcuni settori, come il confezionamento di articoli di vestiario o di pelletteria, ma anche nella ristorazione e nei bar, hanno sbaragliato sbaragliato la concorrenza locale".

Gli imprenditori cinesi sono al terzo posto nella classifica stilata dalla Cgia, dopo gli svizzeri (39.600 imprenditori, pari al 14% del totale) e i marocchini (30.230, 10,6%).

In totale, gli imprenditori extra-Ue sul territorio nazionale sono più di 285 mila.
Uno su tre (quasi 90 mila persone) è occupato nel commercio, seguono edilizia (45.664, 16%), attività manifatturiere (39.310, 13,78%). Altrettanto significative le presenze degli extracomunitari nel settore alberghiero (6,45%, circa 18.300). Decisamente inferiore è l'interesse per avviare un'attività nel settore agricolo (2,86%), ancor meno in quello della pesca (0,06%) e dell'estrazione dei minerali (0,04%).

Un imprenditore su quattro è donna, e l'età media è di 42 anni. La Lombardia è la Regione con più stranieri in proprio (63mila), seguita da Lazio (quasi 31mila) e Veneto (quasi 26.500).

Tratto dal sito  Stranieri in Italia
http://www.stranierinitalia.it/news/impresecinesi21giu2004.htm
visitato il 26.07.07